LA VERA STORIA DI MANUEL E PAVEL

Sulle nuvolette ci sono tantissimi angioletti che giocano tutti insieme… Per tutto il giorno corrono da una parte all'altra del cielo, rincorrendo gli uccellini e giocando a palla o a nascondino Quando decidono di scendere sulla terra guardano in basso e cercano il loro papà e la loro mamma… Hanno un cannocchiale magico, riescono a vedere fin quaggiù. Riescono a vedere anche il cuore delle persone e a capire se sono buone… Prima di chiamare la cicogna per farsi portare sulla terra, cercano il loro papà e la loro mamma, quando li hanno trovati gli mandano un messaggio nel cuore. "Papà… mamma… mi vuoi lì con te ?"  Questa è la storia di due di questi angioletti… Due fratellini che decisero che avevano voglia di avere un papà ed una mamma tutta loro... Un giorno l'angioletto Manuel grida al suo fratellino Pavel : "Li ho trovati… guarda… Stefano suona la chitarra e ha un negozio pieno di videocassette di cartoni animati… Marisa taglia i capelli alla gente ed è tanto buona con tutti… si vogliono bene e hanno tanto amore da dare… chiediamogli se ci vogliono con loro… " Così i due angioletti mandarono un messaggio nel cuore di Marisa ed aspettarono guardando dal loro cannocchiale magico. Come Marisa e Stefano sentirono il messaggio dei due fratellini, furono contentissimi, fecero una grandissima festa e cominciarono a preparare la cameretta per i loro bimbi in arrivo. I due angioletti chiamarono la cicogna e si prepararono al viaggio dal cielo alla terra… Quando arrivò la cicogna disse: "Non vi posso portare entrambi in un solo viaggio, sono troppo vecchia e voi siete troppo pesanti. Faremo due viaggi." Così il primo bimbo si preparò a partire. Si aggrappò forte alla cicogna e partì per il viaggio verso la terra. I bambini durante questo viaggio dormono sempre tanto e quando si svegliano ricordano pochissimo del posto incantato dove si trovavano prima di nascere… Nove lunghi mesi di viaggio ma finalmente Manuel arrivò dritto dritto nelle braccia di Marisa… un bimbo bellissimo… due occhioni azzurri e tanta voglia di crescere e di giocare. Ma torniamo alla cicogna…ritornata sulle nuvole, si preparò per il secondo viaggio caricandosi Pavel sulle spalle e ripartì… Quando fu a metà strada arrivò l'inverno ed il freddo. Poi anche il vento e la cicogna fu spinta lontano lontano, sbagliando la strada e finendo così in un altro paese…Qui lasciò il secondo bimbo… Il posto era bellissimo. Cascate di ghiaccio, pupazzi di neve… Si poteva pattinare, andare con lo slittino e giocare tutto il giorno con la neve, …. C'erano tanti altri bimbi, ma c'era anche tanto freddo e soprattutto non c'era Manuel.   E neanche il nuovo papà e la mamma che Pavel aveva scelto. Così si costruì una casetta bianca, con il ghiaccio e la neve, ci si chiuse dentro e mandò un nuovo messaggio nel cuore di Marisa : "Mamma dove sei ? Io sono nel paese del freddo .. vieni a prendermi… Ti aspetto…" e si mise ad aspettare.Intanto Manuel continuava a guardare il cielo per vedere se arrivava la cicogna con il suo fratellino, ma quando arrivò il messaggio nel cuore di Marisa, capirono che qualcosa doveva essere andato storto… Così decisero di partire per andare a cercare Pavel. Stefano sapeva che sarebbero serviti tanti soldini per viaggiare fino al Paese del Freddo così andò a prendere il salvadanaio con tutto quello che lui e Marisa avevano risparmiato in quegli anni. Poi c'era un altro problema… Nessuno conosceva la strada per arrivare a quel lontano paese, ma avevano sentito dire che sulla montagna abitava un mago saggio che sapeva tutto. L'unica soluzione era parlare con lui e chiedergli aiuto perché indicasse loro la strada… Così i tre partirono e dopo una settimana di cammino arrivarono in cima alla montagna. Qui trovarono una casetta. All'interno un vecchietto con una barba molto lunga. Era seduto ad un tavolino e guardava dentro alla sua sfera di cristallo… "Siamo venuti a chiedere aiuto" disse Marisa… " So tutto" rispose il mago che aveva visto tutto nella sua sfera magica… Si alzò e prese un tappeto. "Questo non è un semplice tappeto… è magico… è un tappeto volante, vi porterà nel paese del freddo.. salite presto, non perdete altro tempo" disse il saggio mago. I tre ringraziarono il mago e salirono sul tappeto che si alzò in volo nel cielo. Manuel si strinse forte al suo papà ed alla sua mamma. Il tappeto si alzava sempre più in alto e si dirigeva verso Est. Ad un certo punto del viaggio, cominciò a tremare… erano finiti in mezzo ad una tempesta… I tre si abbracciarono forte e passarono in mezzo alle nuvole nere, in mezzo al vento che soffiava forte contro di loro… Stavano per precipitare quando comparve la fata Olga… con un colpo della sua bacchetta magica, li racchiuse in una bolla di sapone,che li proteggeva come uno scudo. Nulla poteva fare il vento e la grandine che rimbalzavano sulla delicata bolla… Oramai erano vicini e nulla poteva più fermarli…I tre si abbracciarono spaventati e così, stretti stretti nella bolla magica, superarono anche la tempesta. Poi videro spuntare un bellissimo arcobaleno… Il tappeto guidato dalla fata, lo seguì ed atterrò dolcemente sopra un prato innevato… Quello era sicuramente il paese del freddo, ed ad aspettarli ci sarebbe stato Pavel. Quando i due fratellini si rividero si abbracciarono forte e corsero verso il loro papà e la loro mamma. Finalmente erano tutti insieme e così salirono sul tappeto per volare verso casa… Quello che non potevano sapere era della presenza di un brutto ceffo che tutti chiamavano il dittatore del paese del ghiaccio che urlò: "Fermi !!! Dove pensate di andare? " "Siamo venuti a prendere il mio fratellino" rispose Manuel…"Per lasciare andare questo bambino, voglio un grosso regalo tutto per me" disse con una voce minacciosa il brutto ceffo. Marisa e la fata Olga si guardarono ed ebbero un'idea. Andarono a comperargli un regalo gigantesco e lo incartarono con una carta blu e bellissimi fiocchi rossi… Poi tornarono per fare lo scambio. Quando il cattivo dittatore vide il regalo non capì più niente e liberò Pavel che corse sul tappeto e volò via con mamma papà e suo fratello verso casa… Il dittatore si lanciò sul grosso pacco e spaccò la carta, ma all'interno non c'era nulla per lui… c'erano giocattoli, libretti, biciclettine, bambole, palloni colorati, solo regali per i bimbi rimasti nel paese del ghiaccio… Intanto Stefano, Marisa, Manuel e Pavel erano quasi arrivati a casa… Avevano un sacco di tempo da recuperare, un sacco di cose da fare… tanti giochi… i bagni al mare, costruire castelli di sabbia, giocare col computer, festeggiare i compleanni, il Natale l'ultimo giorno dell'anno, le lotte di domenica mattina nel lettone… Quando finalmente arrivarono, trovarono tutto il loro paesino ad accoglierli… I nonni, gli zii e tutti i loro amici,
avevano organizzato una grandissima festa… Così vissero felici e contenti !!!